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Modifica YAESU FL 2100 B

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 MODIFICA AMPLIFICATORE HF YAESU FL 2100 B / SOMMERKAMP FL 2277 B

Questa modifica in pratica non è altro che la sostituzione delle originali valvole in vetro 572B con le ceramiche russe GI-7B o GI7-BT. Il tutto è stato dettato dal fatto che le 572B sono oramai introvabili e perfino quelle provenienti dalla Cina hanno un costo davvero elevato in rapporto alle prestazioni, inoltre con questo tipo di valvole si ottiene sicuramente una maggiore potenza d'uscita. Se nella migliore delle ipotesi con le 572B al 100% si riusciva ad ottenere una potenza in uscita keydown di 500 watt con le attuali GI7B o GI7BT ottengo agevolmente e con una minore potenza di eccitazione una potenza di 700/800 watt a parità di tensione di alimentazione e di corrente di assorbimento, in basso potete vedere la differenza tra una 572B ed una GI7B, la GI7BT ha la parte in ceramica più panciuta.

Facendo dei calcoli sono arrivato alla conclusione che una coppia di queste valvole sono più performanti persino di una 3CX800, ma con un costo d'acquisto irrisorio rispetto a quest'ultima. Ma cominciamo la descrizione della modifica, per prima cosa smontiamo le 572B con i relativi supporti e zoccoli che oramai non ci servono più a nulla, poi eliminiamo completamente il pi-greco all'ingresso, togliamo il commutatore rotativo sul pi-greco all'ingresso e tutta la componentistica riguardante la corrente di Bias.

 

Dopo aver ripulito di tutto il superfluo, passiamo alla descrizione delle nuove valvole, le GI-7 sono valvole ceramiche orientali, le faremo lavorare alla stessa tensione anodica delle 572B, cioè 2400 volt, la differenza tra le due valvole nella diversa tensione di alimentazione del filamento, le 572B lavorano a 6,5 volt, le GI-7BT  lavorano a 12,6 volt              

 

La prima difficoltà sarà proprio il loro reperimento, comunque in rete si riescono a trovarle abbastanza agevolmente anche da commercianti europei. Una volta acquistate queste hanno bisogno di essere preparate prima del montaggio definitivo, la procedura è la seguente:
- Applicare solo la tensione di filamento pari a 6,5 volt per circa una 48 ore;
- Applicare solo l'intera tensione di filamento a 12,5 volt per circa 12 ore;
- Applicare oltre alla tensione di filamento anche la tensione anodica dimezzata a 1200 volt per 4 ore;
- Aumentare la tensione anodica a 1800 volt per altre 4 ore;
- Portare la tensione anodica ai canonici 2400 volt per altre 4 ore.
Dopo questa procedura le valvole sono pronte per l'uso intensivo.
Abbiamo detto sopra che le GI-7 hanno bisogno di una tensione di filamento pari a 12,6 volt, questa tensione è ottenibile  inserendo un nuovo trasformatore nello spazio presente all'interno eliminando il cambio tensione e utilizzando un trasformatore toroidale posizionato in verticale tra le due fila di condensatori elettrolitici oppure collegando in serie ai 6,5 volt del trasformatore esistente(sollevando dalla massa il punto CT) un trasformatore con primario 220v e secondario 6 volt come si vede dallo schema. Inoltre  bisogna realizzare un nuovo circuito di polarizzazione, per poter mandare in conduzione le valvole quando si trasmette. Il nuovo circuito elettrico dell'amplificatore finito è quello sottostante, completo del nuovo circuito di polarizzazione. N.B.  La corrente a riposo deve essere assolutamente di 90 mA, per ottenere questa corrente, se si utilizzano le GI-7B la tensione sul catodo in TX dovrà essere attorno ai 39 volt, se invece usa una GI-7BT la tensione sul catodo in TX dovrà essere attorno ai 30 volt. Se hai una corrente più alta devi abbassare la tensione sul catodo se invece hai una corrente più bassa devi alzarla. Per variazioni di fino conviene agire sul diodo BY399, aggiungendone altri in serie se la corrente è bassa o eliminandolo se la corrente è alta, se le variazioni sono elevate allora conviene  agire direttamente sullo zener.

 

SCHEMA FL2100B ORIGINALE

SCHEMA DEL FL2100B DOPO LA MODIFICA

Come si può vedere dal nuovo schema elettrico, l'amplificatore si è di molto semplificato, non c'è più il pi-greco d'ingresso ma adesso l'ingresso è aperiodico con soltanto i due condensatori di accoppiamento in parallelo, non si avrà alcun problema di ros perchè l'impedenza di ingresso di questo tubo è attorno ai 100 Ohm, non esiste più il circuito di ALC nè tantomeno il circuito per dare alla griglia tensione negativa, visto che metteremo la griglia dei nuovi tubi a massa. L'unico circuito da fare è il nuovo polarizzatore che serve per sollevare il catodo da massa.
Ora sorge il problema di fissare all'interno dell'amplificatore le nuove valvole, ci potrebbero essere varie soluzioni adatte al problema, quella che io ho utilizzato è la seguente: ho realizzato una scatola con il supporto esistente utilizzando i vecchi fori per alloggiare i finger che bloccheranno il tubo mettendo a massa la griglia.Poi ho sagomato della vetronite ramata per ospitare il catodo ed il filamento sempre con i contatti finger saldati.Cosi’ facendo si ottiene una buona schermatura tra entrata e uscita e si ha la facilita’ nell’estrazione dei tubi.

Passiamo alla prova finale:
come gia’detto dobbiamo avere a riposo una corrente di BIAS di 90ma significa che eccitando l’amplificatore senza potenza dovremmo leggere 90ma come corrente di placca. Se così non fosse regolare il bias come precedentemente descritto. Applicare quindi una potenza bassa (10 W) e verificare il ROS di ingresso e la potenza di uscita. Se il primo si mantiene entro i 2:1 siamo ok eventualmente basta variare la lunghezza della connessione RF tra rtx e lineare. Con una potenza di pilotaggio di circa 50w si ottiene una potenza di uscita di circa 700 w .Non è conveniente superare questi limiti poichè ne risentirebbe il trasformatore che è l’unico elemento a soffrirne.

Adesso le due valvole sono fissate al telaio e non ci resta che cominciare le connessioni, iniziamo con l'anodo. Sostituire con un dado lungo il perno che fissa il dissipatore , quindi con un perno e un controdado fissare  una piattina di ottone che attraverso l’impedenza di anodo andra’ al condensatore di trasferimento RF. Dopo aver fatto ciò passiamo alla parte posteriore, quella dove era presente il pi-greco d'ingresso. Per prima cosa saldate sul catodo i condensatori di accoppiamento uno per valvola poi i restanti due reofori dei condensatori li saldate tra di loro ed al centro saldate il polo caldo del cavetto d'ingresso della RF, il polo freddo lo salderete sulla carcassa. Adesso l'impedenza di filamento, stando attenti al verso lato catodo e lato filamentOra l'ultima cosa da fare è collegare il polarizzatore all'impedenza sul filamento lato catodo ed il gioco è fatto.

 

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Modifica ed articolo a cura di IT9WDC GIUSEPPE di Palermo , per gli amici "PINO" , che ringrazio pubblicamente per aver modificato il mio YAESU FL 2100 B che ora funziona alla grande con ottime performance .

PINO ottimo tecnico membro e fondatore della stazione da contest IF9A , la quale negli anni passati ha ottenuti risultati di tutto rispetto nei vari CONTEST WW. 

P.S. se volete info in merito contatte PINO IT9WDC - it9wdc@libero.it.

 

 

 

 

 

METODO PER IL RICONDIZIONAMENTO DELLE VALVOLE GI7B/GI7BT

(Sono alimentate a 12,6V invece dei 6,5V del 572B).

 

- Applicare solo la tensione di filamento pari a 6,5 volt per circa una 48 ore;

- Applicare solo l'intera tensione di filamento a 12,5 volt per circa 12 ore;

- Applicare oltre alla tensione di filamento anche la tensione anodica dimezzata a 1200 volt per 4 ore;

- Aumentare la tensione anodica a 1800 volt per altre 4 ore;

- Portare la tensione anodica ai canonici 2400 volt per altre 4 ore.